SOSPENSIONE PROTESTI FINO AL 30 SETTEMBRE 2021
Si comunica che il “Decreto sostegni-bis” n. 73/2021, convertito in Legge n. 106 del 23/07/2021 e pubblicato in G.U. n. 176 del 24/07/2021, prevede, all’art.13 comma 7-bis, che "I termini di scadenza relativi a vaglia cambiari, cambiali e altri titoli di credito e a ogni altro atto avente efficacia esecutiva, che ricadono o decorrono nel periodo dal 1° febbraio 2021 al 30 settembre 2021, sono sospesi fino al 30 settembre 2021 ai sensi dell'articolo 11 del decreto legge 8 aprile 2020, n. 23, convertito, con modificazioni, dalla legge 5 giugno 2020, n. 40. I protesti o le constatazioni equivalenti levati nel periodo dal 1° febbraio 2021 al 30 settembre 2021 sono cancellati d'ufficio.
Cancellazione Protesti
Secondo quanto previsto dalla legge 18 agosto 2000 nr. 235, possono chiedere la cancellazione del proprio nominativo dal "Registro Informatico dei Protesti" coloro che:
- hanno subito il protesto di pagherò cambiari e tratte accettate ed hanno successivamente provveduto, entro un anno dalla levata del protesto, al pagamento di quanto dovuto;
- hanno provveduto al pagamento di quanto dovuto e, trascorso un anno dalla levata del protesto, senza aver subito ulteriori protesti, hanno ottenuto dall'Autorità Giudiziaria la riabilitazione ai sensi dell'art. 17 della Legge nr. 108/96.
- dimostrino di aver subito illegittimamente od erroneamente la levata del protesto a proprio nome.
Ottenuta la cancellazione dal "Registro Informatico dei Protesti" il protesto si considera, a tutti gli effetti, come mai avvenuto.
Le richieste di cancellazione vanno indirizzate al Dirigente responsabile dell'ufficio Protesti della Camera di Commercio competente per territorio e sono soggette all'imposta di bollo ed al pagamento dei diritti di segreteria.
Presentazione telematica delle istanze
Modalità per richiedere la cancellazione dei protesti dal registro informatico in caso di riabilitazione concessa dal Tribunale di Treviso
Dal 1 febbraio 2019 il procedimento relativo alla cancellazione dei protesti dal Registro informatico per riabilitazione concessa dal Tribunale di Treviso risulta semplificato, in quanto non è più necessario, per l’interessato, disporre della visura protesti per richiedere il provvedimento di riabilitazione, né consegnare il decreto stesso all’Ufficio Prezzi e Protesti della Camera di commercio.
In base alla nuova procedura:
- l’interessato presenta direttamente al Presidente del Tribunale di Treviso la richiesta di emissione del decreto di riabilitazione (vedi modulistica), ai sensi dell’art. 17 l. 7/3/1996 n. 108, allegando i seguenti documenti:
- Effetti protestati, in originale;
- Quietanze di pagamento, in originale, con firma autenticata dei creditori o fotocopia del documento d’ identità del firmatario;
- Dichiarazione sostitutiva dell’atto notorio in cui si attesta che non esistono altri protesti oltre a quelli indicati nella visura;
- Dichiarazione liberatoria;
- contributo unificato euro 98,00 + marca da bollo di euro 27,00;
- Nota di iscrizione a ruolo.
- la Cancelleria della Volontaria giurisdizione del Tribunale di Treviso:
- provvede ad acquisire telematicamente la visura aggiornata del registro dei Protesti;
- fornisce all’interessato le istruzioni per l’accesso al Portale dei Servizi Telematici del Ministero della Giustizia, per verificare l’emissione del provvedimento di riabilitazione;
- in seguito all’accoglimento della richiesta di riabilitazione, trasmette telematicamente alla Camera di Commercio copia informatica della richiesta e del provvedimento emesso;
- l’interessato, verificata l’emissione del provvedimento di riabilitazione, presenta l’istanza di cancellazione all’Ufficio Prezzi e Protesti della Camera di commercio (senza allegare la copia conforme del decreto), utilizzando l'apposito modulo .
Sono dovuti i diritti di segreteria di euro 8,00 per ogni effetto di cui si chiede la cancellazione. L'istanza può essere presentata anche TELEMATICAMENTE
Guida
E' Reperibile da questo collegamento la Guida alla cancellazione dei protesti di cambiali ed assegni (formato pdf 122 kb), elaborata dall'Ufficio.
Costi
La Richiesta di cancellazione deve essere accompagnata da una marca da bollo di € 16,00.
I diritti di segreteria per la Richiesta di cancellazione sono di € 8,00 per ogni protesto.
Appronfondimento
Accesso ai dati della Centrale dei Rischi della Banca d'Italia