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Fondo per la transizione industriale - PNRR

Adeguamento del sistema produttivo italiano alle politiche UE sulla lotta ai cambiamenti climatici

Presentazione delle domande dalle 12.00 del 5 febbraio 2025 alle 12.00 dell'8 aprile 2025

Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy (MIMIT) e Invitalia promuovono una nuova opportunità per le imprese del nostro territorio. Il Fondo per il sostegno alla transizione industriale si rivolge, in tutta Italia, alle imprese di ogni dimensione che investono nella tutela ambientale. L'obiettivo è favorire l'adeguamento del sistema produttivo italiano alle politiche UE sulla lotta ai cambiamenti climatici.

 

 

Destinatari

Le agevolazioni sono rivolte a imprese di qualsiasi dimensione e operanti sull'intero territorio nazionale, che alla data di presentazione della domanda:

  • sono regolarmente costituite, iscritte e attive nel registro delle imprese;
  • presentano programmi di investimento relativi a una sola unità produttiva, nella quale deve essere svolta un'attività rientrante nel settore manifatturiero di cui alla sezione C della classificazione delle attività economiche ATECO 2007.

Il 50% delle risorse del Fondo è riservato alle imprese energivore (quelle inserite nell'elenco tenuto dalla Cassa per i servizi energetici e ambientali - CSEA, relativo alle imprese a forte consumo di energia ai sensi dell'articolo 19, comma 2, della legge 20 novembre 2017, n. 167).

 

Interventi e spese ammissibili

Sono ammessi progetti che hanno almeno uno dei seguenti obiettivi:

  • maggiore efficienza energetica nell'esecuzione dell'attività d'impresa o un cambiamento fondamentale del processo produttivo oggetto di intervento finalizzato a conseguire un risparmio energetico nell'esecuzione dell'attività d'impresa;
  • uso efficiente delle risorse, attraverso una riduzione dell'utilizzo delle stesse anche tramite il riuso, il riciclo o il recupero di materie prime e/o l'uso di materie prime riciclate.

Gli investimenti devono perseguire, in via esclusiva, un miglioramento in termini di tutela ambientale dei processi aziendali. 

I programmi di investimento di cui al presente articolo devono:

  1. prevedere spese complessive ammissibili di importo non inferiore ad euro 3.000.000,00 (tre milioni) e non superiore a euro 20.000.000,00 (venti milioni);
  2. essere avviati successivamente alla presentazione della domanda di accesso al Fondo;
  3. essere realizzati entro trentasei mesi dalla data di concessione del contributo. 

Sono ammissibili le spese strettamente funzionali alla realizzazione dei programmi di investimento, che riguardano:

  • suolo aziendale e relative sistemazioni;
  • opere murarie e assimilate;
  • impianti e attrezzature varie di nuova fabbricazione;
  • programmi informatici, brevetti, licenze, know-how e conoscenze tecniche non brevettate;
  • formazione del personale;

con i limiti e le precisazioni indicati all'articolo 7 del Decreto del 21 ottobre 2022.

Le agevolazioni

Le agevolazioni sono concesse nella forma del contributo a fondo perduto alle condizioni ed entro i limiti delle intensità massime di aiuto previste dal Regolamento GBER e dalla sezione 2.6: Aiuti a favore della decarbonizzazione del “Quadro temporaneo”.

Si rimanda alla pagina dedicata di Invitalia per il dettaglio delle agevolazioni. 

Presentazione delle domande

La domanda può essere presentata solo online tramite la piattaforma Invitalia dalle 12.00 del 5 febbraio 2025 alle 12.00 dell'8 aprile 2025.

Le imprese possono presentare una singola domanda per unità produttiva, indipendentemente dalla pluralità di obiettivi ambientali perseguiti.

Per approfondire

 

Per informazioni

Camera di Commercio di Treviso-Belluno

Ufficio Servizi Integrati per lo Sviluppo d'impresa, CSR
tel. +39 0422 595 269
e-mail servizi.impresa@tb.camcom.it

Ufficio Punto Impresa Digitale (PID), transizione digitale ed ecologica, ambiente 
tel. +39 0422 595 402 | +39 0422 595 404 +39 0422 595 407
e-mail pid@tb.camcom.it

 

 

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Scadenza: 08/04/2025

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